Che cosa c’entra Robert Kiyosaki con il marketing?

Forse avrai sentito parlare di Robert Kiyosaki e del concetto di “intelligenza finanziaria”: sappi che è un concetto che puoi applicare anche al marketing!
Secondo questo principio, tu puoi mettere il denaro al tuo servizio, di fatto puoi farlo “lavorare”. Secondo Kiyosaki questa è una delle differenze di fondo tra poveri e ricchi: i primi impiegano il loro tempo per guadagnare denaro per comprare cose spesso inutili, i secondi impiegano il denaro per metterlo al lavoro e crearne altro.

Come puoi applicare questo principio al marketing? Semplice, creando un ciclo virtuoso in cui il denaro lavora per generare altro denaro, in cui il marketing è un ingranaggio controllato e il risultato sono nuovi clienti e nuova generazione di reddito.

Mi spiego con un esempio. Se sai che acquisire un cliente ti costa 350 euro e che te ne genera 11mila a primo anno, cosa fai: compri la macchina nuova che ti costa 700 euro al mese o utilizzi quei soldi per generare un fatturato di 264mila euro base anno? Gli imprenditori dotati di intelligenza finanziaria -e bravi a fare marketing- aspettano un anno a cambiare macchina e intanto fanno in modo che il denaro, assieme al marketing, lavorino per loro. Gli altri, di solito alle prime armi, o poco consapevoli, -come sono stato io anni fa- prendono i primi soldi guadagnati in modo fortuito e li buttano nell’auto nuova o altre attività inutili che non generano nuovo reddito.

Con questo non voglio dire che l’imprenditore saggio non si regali qualche svago ogni tanto, ma prima si accerta di aver avviato un circolo virtuoso per far lavorare il proprio denaro, dopo “estrae” una piccola percentuale di quel flusso di denaro senza intaccare il meccanismo.

Perché un imprenditore deve capirne di marketing?

Perché oltre che occuparsi dei già tanti processi aziendali e dei propri dipendenti, dovrebbe governare lo sviluppo della strategia di marketing?

 

Il ruolo dell’imprenditore impone di conoscere ogni leva utile al business, comprese quelle relative al posizionamento sul mercato, alla natura dei diversi canali comunicativi e alla raccolta e gestione di informazioni utili.

 

La strategia; dove vuoi essere tra un anno, la scelta di cosa produrre, per chi, come… tutto questo prende forma grazie al marketing, è marketing. Appare ovvio, quindi, che un buon imprenditore non può delegare questi aspetti strategici rinunciando del tutto a mantenere il suo ruolo di guida.

Come ben sai, bisogna avere una buona pianificazione e un ottimo controllo di tutte le attività dell’impresa (compresa l’acquisizione e la gestione dei clienti!). Solamente in questo modo, si può evitare di farsi raccontare frottole da consulenti non preparati o in mala fede e di perdere, quindi, importanti occasioni di crescita.

Conoscere il mercato sul quale si opera è indispensabile, sei d’accordo?

Perché, oggi più che mai, conoscere il mercato sul quale opera la tua azienda è di fondamentale importanza?

Quali sono i trend e gli strumenti da tenere sott’occhio?

 

Di recente ci è capitato di lavorare con un’azienda di trasporti il cui General Manager lamentava un forte calo del volume d’affari; “sapete, c’è la crisi”, ci è stato detto.

Noi avevamo, prima del meeting, condotto un’analisi del mercato e allora abbiamo chiesto al cliente se era al corrente di alcuni trend. Sapeva che, sebbene il mercato nazionale abbia attraversato una lunga fase di flessione, oggi si registra una crescita per via, soprattutto, dell’aumento dell’export? Sapeva cheil numero delle immatricolazioni di veicoli pesanti è cresciuto del +30.6%?

Che fine fanno queste migliaia di nuovi camion? Facile, entrano a far parte del parco veicoli di medio-grandi gruppi che assorbono le aziende più piccole e partecipano alla spartizione di un mercato del valore annuo di 45 miliardi di euro!!!

Vi sembrano dati che descrivono un mercato in crisi? Noi siamo certi che il nostro cliente non avrà problemi a trovare delle occasioni di crescita; gli basterà conoscere il mercato, cogliere i trend e confrontarsi quotidianamente con i propri concorrenti alla ricerca di best practice da imitare.

Chi ha le chiavi del bagno di casa tua?

Bisogna ammetterlo, questa volta il titolo è un po’ provocatorio ma voglio attirare l’attenzione su un fondamentale problema di carattere strategico che, magari, non sai neanche di avere.

Immagina di aver appena comprato o ristrutturato casa. Ovviamente ti sarai affidato alle mani esperte di professionisti per l’esecuzione di tutti i lavori importanti. Ora, immagina di scoprire che non ti sono state consegnate le chiavi del bagno o che l’architetto pretende di dartele solamente quando fa più comodo a lui.

Ebbene, il 70% degli imprenditori che incontriamo ogni giorno non ha idea di quali siano le statistiche del proprio sito web.

Di questi, un ulteriore 30% non le ha mai avute installate o si ritrova a litigare con l’architetto del proprio sito, la web agency, per ottenerle.

Perché accade? Semplice disattenzione o ingenuità, qualche volta per disonestà intellettuale: le agenzie pensano che così possono tenere i clienti “per le palle”.

I tre pilastri aziendali

Se prendiamo qualunque azienda del mondo e ne semplifichiamo al massimo la struttura, scopriamo che un’impresa, alla fine, è fatta di tre sole cose: persone, processi e marketing.

 

Il successo della tua impresa lo faranno sempre le persone

Persone entusiaste, talenti e una cultura del rispetto reciproco sono componenti essenziali del successo.

La cultura del tentare anche se si sbaglia, un ambiente che rinforza la cultura del gruppo e la stima tra gli individui e soprattutto, entusiasmo diffuso, sarà sempre il terreno fertile per la prosperità.

Come impostare una strategia di marketing di successo

Per farla semplice: butta fuori una cosa sensata, falla vedere a molta gente,
controlla, impara e migliora!

Hai mai provato a definire la strategia di marketing della tua impresa? Non sto parlando di fare una campagna sconti a fine mese, sto parlando di “leggere”, prevedere e guidare i comportamenti dei tuoi potenziali clienti nel futuro. Noi lo facciamo ogni giorno, lo abbiamo fatto per centinaia di aziende, permettimi quindi di condividere con te alcune considerazioni su quello che è il processo più performante che abbiamo studiato e testato.

Il tuo sito è “strategico” o solo “vetrina”?

Stai pensando di rifare il tuo sito? L’ha appena rifatto un concorrente, e sullo smartphone il tuo ormai si vede male. Cominci quindi a chiedere preventivi in giro, ricevi costi e indicazioni completamente differenti e non capisci perché, passerai mesi a ripensare ai testi, alle foto, ai dettagli… ma continui a ricevere 40/50 visite al giorno, e mai una richiesta di preventivo. Quello che sto descrivendo è il classico sito vetrina della PMI italiana, voglio invece spiegarti velocemente cosa devi considerare per realizzare un sito web “strategico”, cioè un sito che ti serva a qualcosa: portarti dei clienti, ad esempio 😉

Parla ai tuoi interlocutori
Il tuo sito parla del tuo capannone, che è più grande di quello che ti ha lasciato il nonno, o dei tuoi concorrenti? Ai tuoi clienti non interessa nulla, a loro interessa quello che puoi fare per loro e come puoi farlo meglio della tua concorrenza. Chiedi a loro cosa cercano, racconta in cosa sei differente e migliore (vuoi scoprire come costruire questo messaggio? Clicca qui!).

Renditi visibile su device e motori di ricerca
Il tuo sito si vede solo sul tuo PC? Come navigano e cosa cercano gli utenti di tablet e smartphone sul tuo sito, cercano le stesse informazioni degli utenti desktop? Soprattutto, hai una strategia per la visibilità sui motori di ricerca? E’ più importante fare molto traffico o fare in modo che le persone giuste ti trovino per i motivi corretti (e ti contattino)?

Utilizza strumenti di business intelligence
Il tuo sito deve diventare una macchina per creare e gestire contatti: landing pages a supporto delle campagne, call to action per incentivare i navigatori all’interazione (e non solo nella pagina contatti), integrazione con strumenti di analisi evoluti, di business intelligence e CRM integrato sono strumenti che possono trasformare il tuo sito nella macchina commerciale di cui i hanno bisogno i tuoi venditori.